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L'anima festosa del paese si
esprime in un calendario ricco idi appuntamenti.
La sagra di maggiore richiamo, dedicata alla
Madonna del Miracolo, si svolge a fine settembre.
Da sempre riunisce nel santuario, situato nel
colle di Gorofai, pellegrini di numerosi paesi
della Sardegna. lì momento culminante è la
Solenne precessione del 30 Settembre. Nel
rispetto della tradizione, gruppi di cavalieri e
di amazzoni con i costumi di Bitti e di Pattada
accompagnano il simulacro della Madonna esibendo
gli antichi stendardi issati nell'arcione. lì
percorso lungo le vie del paese coinvolge
centinaia di giovani in costume che seguono a
piedi il drappello di destrieri.
Le stesse emozioni accompagnano la festa
patronale di San Giorgio, il 23 aprile. La sagra,
come quella del Miracolo, si chiude con l'avvincente
corsa dei cavalli, trascinante spettacolo di
abilità e di coraggio. La festa verso la quale i
bittesi sono più devoti è quella della Madonna
dell'Annunziata, a metà maggio. Si svolge in una
profonda vallata, a circa 35 km dal paese, dove
sorge un piccolo santuario nel mezzo di un
villaggio che durante i 15 giorni delle
celebrazioni ospita i pellegrini. Gli
appuntamenti dell'anno si aprono, tuttavia, con
il suggestivo falò di Sant'Antonio, il 16
gennaio. La sera del venerdì santo si svolge un
rito antico e particolare, chiamato "S'iscravamentu",
che precede la solennità della tradizionale
processione di "S'incontru", il giorno
di Pasqua. |
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Nelle domeniche comprese tra i
mesi di maggio e ottobre Bitti rende omaggio ai
numerosi santi celebrati nelle dodici chiese
campestri, disseminate nel vasto territorio del
paese. I piccoli templi sono tutti caratterizzati
dalle linee graziose di un'architettura semplice
e austera. La chiesetta più importante, dedicata
alla Santissima Trinità, si trova a poca
distanza dal paese. Le fanno da corona altri
quattro edifici sacri sorti a pochi passi da
quello principale. Ognuno ha la sua festa,
riproposta con una ritualità antica oggi
affidata ai comitati dei priori. Dopo la messa
solenne, la festa va avanti con un pranzo
comunitario, spesso seguito dai tradizionali
balli. Le festività natalizie sono l'occasione
per apprezzare un altro appuntamento di grande
fascino, "Su Nenneddu", ovvero la
visita di Gesù Bambino nelle case del paese,
accompagnata dai canti della tradizione più
remota. A conclusione dell'anno, la sera del 31
dicembre, Bitti ripropone un appuntamento davvero
unico che gli abitanti attendono con tripudio ed
entusiasmo. Lo chiamano "sas bullustrinas".
Al termine del Te Deum di ringraziamento nella
chiesa di San Giorgio, il sacerdote lascia cadere
dal balcone della
casa parrocchiale una pioggia beneaugurante di
monete. Grandi e piccoli si lanciano per
raccoglierle. Saranno poi conservate come simbolo
propiziatorio per il nuovo anno.
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